Elezioni in Puglia: sfuma la coalizione Pd-Udc
Sfuma la possibilità di un’intesa tra Partito democratico e Unione di Centro in Puglia. O almeno diventa sempre più remota. Ancora prima che si conosca l’esito del conclave convocato a Botteghe Oscure per decidere il candidato del Pd alla Regione, ancora prima che l’Udc celebri il vertice (in programma domani, 5 gennaio) con cui si pronuncerà ufficialmente). Ad anticipare l’esito di una trattativa che era da tempo finita nelle secche dei violenti conflitti interni del centrosinistra pugliese è l’on. Angelo Cera, con una dichiarazione che lascia poco spazio ai dubbi, e che suona come un de profundis alle residue speranze di portare in porto il tentativo d’intesa: “In silenzio – afferma il deputato foggiano – abbiamo aspettato, noi dirigenti regionali dell’Udc, di capire quanto venisse compreso all’interno del Pd lo sforzo di D’Alema e Casini per mettere su una coalizione per il Sud. Dobbiamo prendere atto, con amarezza, che lo sforzo non è stato assolutamente capito da ampi strati del Pd per cui dobbiamo parlare del suo fallimento'”.
Il parlamentare centrista se la prende con il governatore Vendola “lontano anni luce dai sogni udiccini”, “nè tanto meno Blasi (il segretario regionale del Pd, n.d.r.) può parlare di vicinanza di amministratori dell’Udc a Vendola solo perchè in alcune realtà si governa con il Pd’.
“Il Pd – conclude Cera – si carichi di questa responsabilità e si consegni a Vendola. Per quanto ci riguarda non possiamo attribuirci colpe. L’unica probabilmente di cui possiamo batterci il petto è di aver dato credito a chi rimane fondamentalmente antidemocristiano e comunista. E di questi strati, purtroppo, amaramente il Pd è pieno.” Una chiara indicazione dell’umore dell’Udc alla vigilia della decisione ufficiale. In queste condizioni, il sogno di D’Alema e Casini sembra proprio essere sfumato.