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Elezioni Puglia / Casini: “se vince Vendola niente alleanza con il Pd”

19 gennaio 2010

Primarie del centrosinistra il 24, ma senza Udc, Idv e Api. Di Pietro: “Vanno bene entrambi, ma lavoriamo al programma”

Hanno parlato sia Casini che Di Pietro, ovvero entrambi i leader delle forze politiche che se ne resteranno alla finestra domenica prossima, data in cui il popolo del centrosinistra sarà chiamato alle urne per scegliere chi, tra Vendola  e Boccia, sarà il candidato ufficiale della coalizione. Una coalizione di cui potrebbero far parte sia l’Udc di Casini che l’Idv di Di Pietro: molto dipenderà, appunto, dal risultato delle urne.
Casini ha raffreddato gli animi di quanti, all’interno del centrosinistra,  si aspettavano che i centristi potessero far parte della coalizione anche nel caso in cui a vincere le primarie fosse Vendola. L’ex presidente della Camera non ha usato mezzi termini, nei confronti del Pd: “Noi alle primarie non partecipiamo e non votiamo. il massimo che possiamo fare è aspettare” e, nel caso in cui a spuntarla sia il governatore uscente, “la possibilità che io confermi l’alleanza è zero, sottozero. Saremmo dei buffoni.”
Le picconate del premier alla “politica dei due forni” messa in campo dall’Udc secondo alcuni hanno comunque vanificato il lavoro di mediazione portato avanti negli scorsi giorni dal Ministro Fitto, per accogliere i centristi nella ipotesi in cui naufraghi l’intesa con il centrosinistra. L’Udc starebbe pensando alla possibilità di presentarsi da sola alla competizione elettorale, con un proprio candidato, che avrebbe fatalmente il ruolo di “agnello sacrificale” in quanto non conquisterebbe neanche il seggio come consigliere regionale. Sarebbe una scelta politicamente dispendiosa, in quanto, data l’evidente impossibilità di vincere le elezioni, i centristi si troverebbe a dover rinunciare in un colpo solo alla possibilità di valersi del premio di maggioranza, e di ottenere qualche poltrona in giunta.
Diverse, invece, le ragioni dello scarso interesse dell’Italia dei Valori per le primarie di domenica. Antonio Di Pietro non si schiera né da una parte, né dall’altra e attende dunque serenamente il responso delle urne. “L’Idv  -ha detto l’ex pm di mani pulite – non ha riserve nei confronti di entrambi i candidati alle primarie in Puglia. È un peccato che le primarie non si siano fatte prima”
Il suo partito farà comunque parte della coalizione di centrosinistra e, se pone qualche distinguo, questo è tutto di natura politica: ” Una volta scelto il candidato che correrà per il centrosinistra andremo a vedere se ci sarà un forte segno di discontinuità con il passato o se si proporranno gli stessi personaggi. Noi diciamo che in Puglia bisogna ripartire da trasparenza ed efficienza, le eventuali responsabilità penali le vedrà il giudice.”
Si “asterrà” dal prendere parte alle primarie che quasi certamente s terranno domenica prossima anche l’Alleanza per l’Italia. Lo ha reso noto il responsabile regionale del movimento, Pino Pisicchio: “Rispettiamo la procedura delle primarie che il Pd ha deciso di adottare per mettere fine al pericoloso dualismo delle candidature del centrosinistra in Puglia, ma non parteciperemo alla consultazione. Il nostro interesse primario è per i profili programmatici della coalizione che andrà al voto ed è al tavolo del programma che vogliamo sederci”.

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