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La vertenza degli ex dipendenti Tributi Italia / Regione Puglia mantenere gli impegni

11 Maggio 2010

Lettera aperta di Michele Panella al governatore Vendola

Prosegue la vertenza di Michele Panella, il non più ex (è stato reintegrato dal giudice del lavoro, ma l’azienda è prossima al fallimento) della filiale di Rodi Garganico di Tributi Italia, non “riallocato” nel suo posto di lavoro dall’amministrazione comunale della cittadina costiera.
È una vertenza che si trascina su due livelli: il pressing verso il Comune di Rodi affinché restituisca il posto di lavoro a Panella, e quello verso la Regione Puglia affinché, così come stanno facendo altre amministrazioni regionali, intervenga a sostegno dei lavoratori.
A tal proposito, Panella ha scritto una lettera aperta al governatore regionale pugliese e agli altri consiglieri regionali.
“Carissimo presidente e carissimi consiglieri – scrive nella lettera – sono certo che sappiate  della vergognosa ingiustizia che ho subito dal sindaco e dal suo vice del Comune di Rodi Garganico come dipendente prima della società Mondelli quindi della Delmonte srl, poi Gestor spa ed infine Tributi Italia. Ho parlato diverse volte con il presidente e con alcuni consiglieri della Capitanata, non solo ma vi ho aggiunto tutti e 70 su facebook, dove avete avuto la possibilità di leggere tanti link ad articoli di molte testate giornalistiche, come l’ultima intervista al tg3, interviste su siti internet e su alcune tv della Capitanata.
Si parla, ormai, del “caso Michele Panella: ed è un caso che deve farvi riflettere, non si può rimanere in silenzio senza intervenire. Ora che sono ritornato dipendente  di Tributi Italia spa, mi ritrovo ancora in un grosso problema, che non è solo mio ma di 600 e più dipendenti di Tributi Italia (di cui 200 nella sola regione Puglia)”
“Come sa, caro presidente, – scrive ancora Michele Panella – l’azienda è prossima al fallimento: il ministero del lavoro ci ha collocato in cassa integrazione per un anno, sino al 15 marzo 2011. Tutto è scritto nel verbale di accordo del 9 marzo 2010 tra ministero del Lavoro, sindacati e azienda. Qualche giorno fa, c’è stato un presidio organizzato dalla Filcams Cgil presso il ministero delle Finanze a Roma. Allo stato attuale, non vi è alcun spiraglio di un futuro occupazionale, perché allo scadere dei 12 mesi dici, i lavoratori andranno in mobilità.”
Panella chiede un incontro a Vendola, ricordando che nella precedente amministrazione, attraverso l’assessore al Lavoro Michele Losappio, la Regione Puglia aveva dato qualche prospettiva di aiuto ai circa 200 dipendenti della Tributi Italia che si trovano dislocati nella regione Puglia.
Panella sollecita alla Regione un impegno per un passaggio diretto dei lavoratori in cassa integrazione dalla Tributi Italia all’Aipa di Milano (azienda che opera non solo a Rodi Garganico, ma in tutta la provincia di Foggia e di Bari) che sta subentrando nella gestione dei servizi nella maggior parte dei comuni lasciati vacanti dalla società sull’orlo del fallimento.
In proposito, Panella ricorda che nel verbale di accordo fra ministero del Lavoro, sindacati e azienda c’e’ un paragrafo che stabilisce espressamente che durante il periodo di erogazione della cassa integrazione, deve esserci l’impegno al reimpiego del lavoratori di Tributi Italia presso le nuove aziende che operano nei comuni. “Un accordo che non si sta rispettando”, conclude Panella che ormai da più di cento giorni, come dimostrano le foto, si presenta con il suo cartello davanti alla sede municipale di Rodi Garganico, nel tentativo di essere ascoltato dagli amministratori comunali. La speranza è che almeno la Regione gli presti ascolto.
Arturo Desio

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