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Dramma della gelosia a Cerignola: uccide la fidanzata e poi si suicida

17 giugno 2010

Dovevano trascorrere una tranquilla giornata a al mare. Lui, 33enne di Cerignola, lei, molto più giovane, una ragazza polacca di 16 anni residente con la sua famiglia a San Ferdinando di Puglia. Chissà se qualcuno saprà mai cosa è successo nel box dell’abitazione del giovane, nei pressi dello stadio comunale, dove ha avuto luogo una tragedia fino a questo momento inspiegabile, eche forse resterà per sempre avvolta dal mistero. Vito Calefato, questo il nome del giovane, che aveva precedenti penali per spaccio di sostanze stupefacenti era andato di buon mattino in auto a prendere la ragazza a San Ferdinando. Avrebbero dovuto ripartire dal garage a bordo di una moto. Invece, Calefato ha improvvisamente sparato alcuni colpi di pistola contro la ragazza, per poi uccidersi a sua volta.

Il movente più accreditato sembra essere quello della gelosia. Calefato e la ragazza, Michelina E.V., stavano insieme da pochi mesi ma, stando ad alcune indiscrezioni raccolta dagli inquirenti che hanno interrogato amici e conoscenti della coppia, pare che la ragazza avesse deciso di interrompere la relazione, forse a causa dellagelosia del suo fidanzato. Nulla però poteva far presagire la tragedia. Calefato ha sparato con una pistola calibro 7,65 di proprietà del padre, regolarmente registrata. È stato proprio il padre dello sparatore, carpentiere a Cerignola, a trovare i corpi delle due vittime e a dare l’allarme.

Sul luogo dell’omicidio-suicidio si sono recati gli agenti del commissariato di Cerignola e e il medico legale per i rilievi del caso. Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore della Procura di Foggia Enrico Infante.

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