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Sondaggio / Palese “sorpassa” Vendola, ma sarà una lotta all’ultimo voto

24 febbraio 2010

Il sondaggio di febbraio di Crespi Ricerche. Il governatore uscente tiene, ma Palese “pesca” nell’area moderata di centro

Sarà sempre una lotta all’ultimo voto, ma il secondo sondaggio per elettorale del Clandestino Web, realizzato da Crespi ricerche lascia registrare una consistente soppressa: il sorpasso del candidato del centrodestra, Rocco Palese, ai danni del governatore uscente, Nichi Vendola.
I due maggiori contendenti sono divisi da appena un punto. Alla domanda “Se ieri si fossero tenute le elezioni per eleggere il Presidente della Regione Puglia, Lei per quale tra i seguenti candidati avrebbe votato?” Il 43,5% ha risposto che voterebbe per Rocco Palese (centrodestra), il 42,5% per Nichi Vendola (centrosinistra) e il 14,0% per Adriana Poli Bortone (centro).  Le risposte si riferiscono agli intervistati che hanno risposto indicando l’uno o l’altro dei tre candidati. A decretare il risultato finale, vista la forbice così stretta che divide Palese e Vendola, saranno però gli indecisi, il cui numero resta abbastanza elevato, quando manca al voto ormai poco più di un mese: il 18 per cento del campione (800 interviste telefoniche, rappresentativo dell’universo elettorale pugliese) ha risposto infatti di essere ancora indeciso.
La seconda domanda si riferiva invece al partito per cui l’intervistato avrebbe votato. Queste le risposte: Pdl 39,0; La Destra 1,5; Udeur 1,0; Mpa 1,0; Pd 20,0; Idv 7,0; Prc+Pdci 2,0; Sinistra Ecologia e Libertà 9,0; Lista Pannella-Bonino 1,0; Verdi 1,0; Partito Socialista 1,5; Alleanza per l’Italia 1,0; Udc 9,5; Io Sud 5,0; Altri 0,5. Anche in questo caso, è piuttosto consistente la percentuale degli indecisi, che si attestano al 21,3%,  numero più consistente di quello che riguarda l’elezione del presidente. Raggruppando le percentuali attribuite alle diverse liste dai partecipanti al sondaggio, abbiamo il centrodestra al 42,5% (risultato praticamente speculare a quello marcato dal candidato presidente Palese), il centrosinistra due punti più sotto, al 40,5% (con Vendola che migliora di due punti la percentuale ottenuta dallo schieramento), il centro al 14,5%, leggermente superiore a quello ottenuto dalla sua candidata.
È interessante mettere a confronto i dati dell’ultimo sondaggio di Crespi per Clandestino Web (le interviste sono state realizzate tra l’11 ed il 15 febbraio), con quelli del primo sondaggio.
Le interviste del primo sondaggio realizzato da Crespi Ricerche per il Clandestino erano state effettuate tra il 15 ed il 18 gennaio. Alla domanda sul presidente, il 42,0% degli intervistati aveva dato la propria preferenza a Vendola, il 39,0% a Palese e il 19,0% alla Poli Bortone. Palese si avvantaggia, evidentemente, del caso della candidata centrista, incassando positivamente l’effetto di una campagna elettorale rivolta non solo a contrastare il governatore uscente, ma anche a curare l’orticello moderato, che costituisce un’altra variabile decisiva del risultato definitivo.
Un dato,comunque, sembra già assodato: chiunque vincerà assai difficilmente oltrepasserà il 50 per cento. Poco male, perché alle elezioni regionali non è previsto il ballottaggio, vincerà (portando con se la dote del premio di maggioranza, ovvero il 60 per cento dei seggi disponibili) il candidato che il 28 e il 29 marzo conquisterà più voti.
Per quanto riguarda, invece, i voti alle liste, il sondaggio di gennaio fece registrare i seguenti risultati: Pdl 39,5; La Destra 1,5; Mpa 1,5; Pd 20,5; IDV 8,5; Prc+Pdci 3,0; Sinistra Ecologia e Libertà 6,5; Lista Pannella-Bonino 1,5; Verdi 1,0; Partito Socialista 1,0; Udc 9,5; Io Sud 6,0. In quella occasione, gli indecisi furono il 25,3: dato importante perché significa che il trend si va consolidando (man mano che si riducono gli indecisi, le percentuali conquistate da ciascun partito rimangono sostanzialmente invariate). Dal punto di vista degli schieramenti, il sondaggio di gennaio vedeva il centrodestra  sempre al 42,5%, il centrosinistra al 42 per cento, il centro al 15,5 per cento. Perde dunque qualcosa il centrosinistra come coalizione, mentre dal punto di vita dei presidente il balzo in avanti di Palese non viene compensato dall’incremento di Vendola, che adesso è costretto ad inseguire il suo rivale.
Va detto che mentre è cominciato il conto alla rovescia per la presentazione delle liste, molto difficilmente la griglia di partenza sarà quella prevista da Crespi Ricerche. La legge elettorale ha introdotto infatti lo sbarramento: potranno concorrere all’assegnazione dei seggi in consiglio regionale solo i partiti che otterranno almeno il 4 per cento dei voti. la maggior parte dei partiti resta al di sotto del quorum previsto, per cui diverse liste saranno costrette all’apparentamento.

One Comment leave one →
  1. 26 febbraio 2010 21:47

    Scegliere fra il ontinuatore della dinastia fitto, palese e il novello governatore che non parla più di anti-mafia vendola….
    A perdere, in un caso come nell’altro, sarann solamente i pugliesi.
    Viva la sanità privata convenzionata!
    Viva gli appalti pubblici in tema di sanità!
    Viva gli ospedali costruiti senza ascensori!

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